CHIESA DEL SS CROCIFISSO

CHIESA DEL SS CROCIFISSO

CHIESA DEL SS CROCIFISSO

Descrizione

La chiesa del SS. Crocifisso di Giuliana nelle sue forme attuali è un rifacimento settecentesco (1736-38) della chiesa medievale di Santa Margherita, esistente gia nel 1492, come si evince dalla bolla pontificia di Alessandro VI riguardante un suo beneficio. A partire dal 1741 per volontà del popolo, la chiesa fu ricostruita e l' antica denominazione, scomparve. Il nuovo nome venne usato a seguito al miracolo della pioggia del venerdì 24 aprile 1579 attribuito al SS. Crocifisso. Il prospetto principale è in conci tufacei, presenta due ordini, separati da cornice. Nel primo emerge un portale barocco a timpano spezzato con lesene, capitelli ionici, festoni e volute acatiformi. Nel secondo ordine si apre una finestra. La facciata è chiusa da un timpano con affiancato il campanile, costruito ne 1883. Tutto il prospetto è percorso ai lati da una coppia di lesene con capitelli ionici. L’interno è ad unica navata (27x9) con volta a botte lunettata, con decorazioni a stucco con motivi fitoformi e floreali, con puttini e angeli posti nelle cappelle laterali, dipinti con colori simulanti il giallo e l’oro. In prossimità del presbiterio , i quali stucchi risaltano di un intenso colore azzurro tipico del barocco siciliano, si trovano due eleganti balconate, con base polilobate. ’ altare maggiore è in marmo policromo con intarsi lignei raffiguranti scene della passione di Cristo proveniente dalla chiesa Montevergini di Palermo. Al centro due coppie di colonne in stucco, ricche di decorazioni fitomorfe a spirali, terminano a coronamento con motivo a conchiglia, della nicchia del SS. Crocifisso.Nella conca abisidale una raffigurazione di angeli festanti sorreggono la croce, dentro una cornice mistilinea a sfondo azzurro, simbolo di salvezza e di redenzione per l’umanità. Tutti i lavori in stucco sono d' ispirazione serpottesca e sono stati compiuti da Nicolò Curti da Castelvetrano nel 1752, come risulta da un' iscrizione dietro l’ altare. Il simulacro del SS. Crocifisso raffigura il Redentore e si può sicuramente collocare tra la fine del secolo XV e i primi del XVI. La croce è lastronata in diaspro con all’ incrocio dei bracci una raggiera in argento. Il Crocifisso con il fercolo in stile neo-gotico viene condotto in processione il primo venerdì dopo Pasqua. La chiesa del SS. Crocifisso, venne chiusa a causa dei danni provocati dal sisma del '68 e dopo 33 anni è stata riaperta al culto in occasione dei festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso il 20 aprile del 2001. 

Ultimo aggiornamento: 11-04-2024

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